I viaggi clandestini dei leader Nord-Coreani

I viaggi clandestini dei leader Nord-Coreani

Kim Jung-un e il padre in viaggio in Occidente con falsi documenti.

I due ultimi leader Nord-Coreani, Kim Jung-il e il figlio, l’attuale premier Kim Jung-un avrebbero utilizzato falsi documenti per viaggiare clandestinamente e tranquillamente nei Paesi dell’orbita occidentale del pianeta.

La notizia arriva da fonti di intelligence europee. Sono stati documentati anche i passaporti utilizzati dai due uomini di Stato.

Padre e figlio si sono finti Brasiliani nati a San Paolo. Entrambi i documenti portano la data di emissione del 26 febbraio 1996 con scadenza esattamente 10 anni dopo.

Da questi falsi passaporti risulterebbe quindi che le “perlustrazioni” in Occidente sarebbero comunque avvenute prima dell’avvicendamento del padre con il figlio, avvenuto nel 2011.

Interessante e curioso il particolare della data di nascita dei due: in entrambi i casi è stata posticipata di un anno rispetto alla realtà. Un piccolo vezzo estetico.

Il ministro brasiliano della Giustizia, Itamaraty, sta investigando sul caso. Non è stata rilasciata per il momento alcuna dichiarazione.

Il nome assunto dall’attuale presidente della Corea Nord fu Josef Pwag, figlio di Ricardo e di Marcela Pwag Joou.

Ma c’è un precedente. Durante il periodo degli studi effettuati in Svizzera in prossimità di Berna dal 1993 e il 1998, alla International School di Guemligen, Kim Jung-un portava il nome di Chol-Park.

Il giornale giapponese Yomiuri Shimbun ha inoltre rivelato che nel 2011 Kim Jong-un visitò Tokyo nel 1991 superando la dogana del paese del Sol Levante con un passaporto brasiliano.

 

 

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